8 Febbraio 2016
RESOCONTO ANNATA VITICOLA 2015
Pubblicato nella categoria: Non categorizzatoResoconto effettuato da Ticino Magazine Febbraio-Marzo 2016. Grazie per la sintesi precisa.
I dati conclusivi della vendemmia 2015 hanno confermato le sensazioni degli addetti ai lavori al momento della vendemmia: le rese sono decisamente inferiori rispetto agli anni precedenti ma le uve sono di buona qualità. Nel Locarnese e nel Luganese, l’annata 2015 è stata contraddistinta da una primavera con precipitazioni nella norma in maggio; i mesi di aprile e giugno, per contro, sono risultati secchi e soleggiati. Il Mendrisiotto ha avuto invece precipitazioni sopra la norma in giugno. In termini generali, i mesi estivi sono stati soleggiati, caldi e piuttosto secchi, soprattutto in luglio. Settembre ha per contro avuto un soleggiamento inferiore alle medie. Le temperature sono risultate costantemente sopra la media durante quasi tutto il periodo vegetativo, con il mese di luglio che ha conosciuto gli scarti di temperatura maggiori (>3.5° C di media). In settembre, invece, le temperature sono risultate leggermente sotto la media. Lo sviluppo dei germogli è stato abbastanza lento e disomogeneo con molte gemme cieche su Merlot.
Nel Mendrisiotto, come pure in altre zone meno precoci, la fioritura ha subìto gli effetti negativi delle abbondanti precipitazioni della seconda decade di giugno, che hanno determinato un tasso di allegagione inferiore a quello di un anno medio. Tutto questo ha determinato un minor numero di grappoli per pianta, sostanzialmente pure più piccoli, con un numero ridotto di acini. Le condizioni siccitose di luglio hanno poi condizionato fortemente la moltiplicazione delle cellule della polpa dell’acino, diminuendo quest’ultima a beneficio delle cellule della buccia.
La precocità vegetativa registrata a inizio luglio è stata bloccata dalla forte calura di quel mese, in parte accentuata dalla siccità verificatasi in alcune zone del Cantone.
Il clima secco, poco favorevole allo sviluppo di malattie fungine e delle drosofile, nonché il rallentamento dello sviluppo della copertura erbosa nei vigneti, hanno facilitato e alleggerito di molto i lavori nei vigneti rispetto al 2014. Germogliamento disomogeneo, gemme cieche e fioritura influenzata dalle abbondanti piogge in determinate regioni hanno portato ad un’annata 2015 tra le più esigue degli ultimi anni: con 46’993 quintali di Merlot tassati, la produzione 2015 risulta del 11,8% inferiore rispetto a quella già magra del 2014 e del 18% inferiore rispetto alla media decennale. Nel 2015, con una media di 21,3 Brix (88,8° Oe), la qualità delle uve è invece migliore, sia rispetto alla media decennale, sia rispetto al 2014. Grazie a queste buone gradazioni e ad una buccia con una maggior proporzione di cellule per acino, vi sono le premesse per la produzione di vini interessanti, con spiccate qualità organolettiche.
Superficie in costante leggera crescita
La superficie vitata ticinese continua ad aumentare lentamente, tranne che nella Valle di Blenio, dove la superficie sembra aver subito una leggera regressione. Gli ettari totali vitati in Ticino ammontano ora a 1’097 (877 quelli piantati a Merlot). Nel Bellinzonese e nella Valle di Blenio si constata pure una certa regressione del Merlot, che tende a lasciar spazio ad altre varietà. Nel documento allegato sono esposti altri dati di dettaglio dell’annata viticola.
Ticino Magazine Febbraio-Marzo 2016